La Rosa Rossa di San Giorgio, anzi di San Jordi!

La Rosa Rossa di San Giorgio, anzi di San Jordi!

Bags Free da quest’anno, come sapete, oltre che a Roma, ha sede anche a Barcellona, nella caliente Spagna. L’iconografia tradizionale della Spagna ha anche essa a che fare con le rose, con la cavalleria, con il flamenco. Su tante pubblicazioni di annata, la donna spagnola è raffigurata ballare con una rosa rossa in bocca, simbolo della passione focosa del suo uomo, del suo cavaliere.

Questo inizio di primavera accomuna Roma e Barcellona anche da questo punto di vista. Se a Roma riapre il Roseto Comunale, il giorno 21, a Barcelona si festeggia San Giorgio, il giorno 23, e la tradizione dal Medioevo prevede che in questo giorno gli uomini regalino una rosa rossa alle loro amate.

E la tradizione è di quelle che “reggono”. Negli ultimi tempi (dal 1926, per iniziativa di uno scrittore, Vincent Clavel) si è aggiunta anche la tradizione di regalare un libro e si festeggia la Giornata Internazionale del Libro.

Cosa c’entrano queste cose con San Giorgio? A ben guardare nulla, San Giorgio è semplicemente quello che noi definiremo il santo patrono di Aragona e Catalogna. Ma volendo dei legami con la sua storia li possiamo trovare. Giorgio è un santo cavalleresco, sconfisse un feroce drago. E chi liberano sempre i cavalieri dal drago? Ma la loro principessa, ovviamente! E che volete che un cavaliere, dopo aver liberato una principessa, non le doni una rosa rossa per strapparle un bacio???

Giorgio è anche, in tutto il mondo, il protettore degli scout, che oggi celebrano la giornata del pensiero, il Thinking Day. E cosa di meglio per nutrire il pensiero se non un libro? Meglio ancora se racconta storie cavalleresche ed edificanti, di cavalleria, di rispetto, di amore, di fede!

Buon San Giorgio a tutti allora!