Archivio mensile:Aprile 2015

Visita il complesso del Laterano con ‪#‎BagsFree‬ ‪e #‎RomaCristiana

Biglietti disponibili presso il nostro punto di Vai del Castro Pretorio 32;
info +393662676760.

Un po’ di storia …

L’area fu scelta dall’imperatore Costantino per edificare la prima basilica cristiana: la Basilica di San Giovanni in Laterano. La Basilica fu dedicata ufficialmente al Santissimo Salvatore da Papa Silvestro I nel IV secolo: la chiesa e l’annesso Palazzo del Laterano furono dichiarati Domus Dei (“casa di Dio”). Il nome Laterano deriva dagli antichi proprietari. La Basilica – la prima dedicata al Salvatore – fu elevata sui palazzi dei Laterani donati da Costantino a papa Melchiade. Già nel 313 si tenne nell’area un Concilio di vescovi nella villa di Fausta ,sorella di Massenzio e seconda moglie di Costantino . Ben presto una vera cittadella sorse accanto alla Basilica dove risiederanno molti Pontefici e dove si svolgerà la vita della Chiesa di Roma ed universale per molti secoli. Re, imperatori e santi sono passati in questi luoghi, ma anche semplici pellegrini.

Il Sancta Sanctorum, in origine oratorio privato dei Pontefici, piccolo scrigno di arte, custodisce molte reliquie , tanto da far inserire sotto l’affresco principale la frase “non esiste luogo più santo in tutto il mondo”. Sul suo altare ancora oggi la bella e antica icona del Salvatore; questa immagine veniva portata in processione la notte dell’Assunta e venerata dal popolo che la bagnava con acqua di basilico per invocare protezione nelle grandi calamità – gli stessi Pontefici la portavano in processione invocando la salvezza.

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Capolavoro di arte e bellezza

La Basilica di San Giovanni in Laterano è anche un tesoro di arte: la sua facciata – opera di A. Galilei (1736) – è forse la più bella di Roma nella sua armonia e leggerezza, tanto che stagliandosi nel cielo azzurro della città sembra sostenuta dall’aria stessa. La navata centrale – armoniosa opera del Borromini – voluta da Innocenzo X per il giubileo del 1650, vi stupirà per la sua grandiosa bellezza: l’ artista ha saputo conservare elementi della primitiva basilica come il pavimento cosmatesco, il soffitto a lacunari e le piccole colonne di prezioso marmo verde accanto agli Apostoli. Attraverso la successione di statue, la rappresentazione degli Apostoli diviene immagine viva di un nuovo cenacolo e di una splendente Pentecoste – una rinnovata effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa. Una piccola curiosità – artificio del genio del Borromini: dal mese di marzo dopo le ore 12 il sole dalle grandi vetrate colpisce contemporaneamente le dodici statue – segno visibile del raggio divino che illuminò la vita ed i cuori dei discepoli.

(testo dal sito di Opera Romana Pellegrinaggi)

#BagsFree e #RomaCristiana ti portano al Carcere Mamertino

 

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Biglietti disponibili presso il nostro punto di Vai del Castro Pretorio 32;
info +393662676760.

Un po’ di storia…

Il Carcere di San Pietro si trova alle pendici del Campidoglio con una suggestiva vista sul Foro Romano. Consisteva di due piani sovrapposti di grotte: la più profonda è di età arcaica (VIII- VII secolo a.C.), la seconda è di età repubblicana. Secondo la tradizione la cella più bassa fu il luogo in cui gli apostoli Pietro e Paolo furono imprigionati e battezzarono i loro compagni di prigionia. I due apostoli non morirono qui: San Pietro fu portato sul colle Vaticano, mentre San Paolo fu condotto alle Acque Salvie (Abbazia delle Tre Fontane).Per volere di papa Silvestro I, il carcere fu trasformato in chiesa nel IV secolo con il nome di Chiesa di San Pietro in Carcere. Recentemente sono stati condotti nuovi scavi che hanno portato alla luce importanti frammenti di affreschi antichi che testimonierebbero la cristianizzazione del luogo sin dai primi secoli di diffusione del cristianesimo nella città.

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Come altri luoghi della città, dove le tracce degli apostoli sono meno tangibili, ma hanno mantenuto la loro memoria nei secoli, anche il carcere mamertino può essere considerato un segno della presenza di Pietro a Roma. L’ arte incide la figura di Pietro che – novello Mosè – fa scaturire dalla roccia la sorgente, una fonte zampillante che dona la vita eterna – momento emozionante della visita sarà la proiezione di un audiovisivo che aiuterà i visitatori ad entrare in queste memorie. Quei soldati che Pietro battezza sono segno di un mondo pagano che si apre alla Buona Novella, alla Salvezza, così come ci incoraggia la Bibbia: “Le loro spade si muteranno in falci”.

Nel rendere vivo il ricordo dei primi discepoli a Roma, l’arte ha svolto nei secoli un ruolo fondamentale: oltre il 64% delle scene che si riferiscono agli Apostoli Pietro e Paolo sono di provenienza romana – affreschi, sarcofaghi, mosaici, coppe di vetro, avori, stoffe, medaglie e antiche lucerne li raffigurano e diventano le loro orme nella città, segno inconfondibile del loro apostolato e martirio. Siamo certi che tutto questo vi aiuterà a leggere la storia e susciterà in tutti profonda e vera emozione nel leggere i segni e riscoprire riscoprire le memorie della vita cristiana della città.

(testo dal sito di Opera Romana Pellegrinaggi)

#BagsFree e il Natale di Roma

Bags Free vi invita a festeggiare, da domenica 19 a martedì 21 aprile, il Natale di Roma. Lasciate il nostro bagaglio al nostro deposito di via del Castro Pretorio 82 (quale nome migliore in questa occasione, per la strada in cui abbiamo sede?) e partecipate ad uno o più appuntamenti dei tanti che trovate sul territorio. E’ una festa a cui noi del Bags Free Team teniamo particolarmente, visto che siamo romani e che portiamo gli stessi colori della nostra magnifica città.

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Il Natale di Roma, anticamente detto Dies Romana e conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.

Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero “dalla fondazione della Città”, che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione.

Il programma delle giornate secondo 06blog.it:

Martedì 21 aprile 2015 Roma festeggia il suo 2768° Natale da città eterna con le consuete rivisitazioni storiche di tradizioni e folclori, ricche di ancelle e centurioni, vecchi riti e nuove prospettive sul riposo secolare dei suoi grandi Imperatori.

Evento culminante delle celebrazioni organizzate in città sarà il 21 aprile alle 20:30 quando ai Fori Imperiali si inaugurerà la nuova illuminazione artistica dell’area archeologica della Capitale firmata dal premio Oscar Vittorio Storaro, che grazie ad un uso sapientemente creativo di led e e fari ad alta precisione ha realizzato un’opera che permetterà anche un consistente risparmio energetico al Comune.

Uno spettacolo da ammirare in notturna passeggiando per i Fori pedonalizzati che sarà accompagnato (alle 19.30) dal concerto della Juni Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la prima orchestra di bambini e ragazzi creata nell’ambito delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane.

Per la gioia di turisti e romani invece dal 19 al 21 aprile nelle importanti aree archeologiche del Circo Massimo e di Via dei Fori Imperiali la proposta di eventi offerta dal Gruppo Storico Romano per il Natale di Roma 2015 sarà come sempre ampissima ed interessante, tutta incentrata a ricordare e celebrare il compleanno dell’Urbe: per l’occasione 2000 rievocatori (e non figuranti, ci tengono a precisare) appartenenti a 43 associazioni provenienti da 10 nazioni, confluiranno nella mattinata al Circo Massimo per dar vita al più grande corteo storico dell’antica Roma al mondo.

Programma generali degli eventi

 

Programma dell’evento organizzato dal gruppo storico romano

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#BagsFree propone la Mostra “Barocco a Roma”!

Dal 1 aprile al 26 luglio 2015 Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla presenta un’ambiziosa operazione culturale che ha il suo centro propulsore nella mostra Barocco a Roma.

From 1 April to 26 July 2015, the Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla will be presenting an ambitious cultural operation centred around the Barocco a Roma (Baroque in Rome) exhibition.

Orari e Biglietteria
Opening Times and Ticket Office

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Simon Vouet, San Sebastiano curato dalle pie donne

La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, curata da Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, con il contributo di un prestigioso comitato scientifico (Marcello Fagiolo, Christoph L. Frommel, Anna Lo Bianco, Stéphane Loire, Eugenio Lo Sardo, Antonio Paolucci, Francesco Petrucci, Pierre Rosenberg, Sebastiano Schütze, Maria Serlupi Crescenzi, Rossella Vodret, Alessandro Zuccari), documenta il percorso artistico e intellettuale che ha reso Roma la ‘capitale’ del Barocco e modello per le grandi città d’Europa e Oltreoceano.

Il percorso espositivo spiega in modo sintetico e chiaro l’evoluzione dell’arte barocca dalla sua nascita nei primi due decenni del Seicento, alla sua massima ‘esplosione’ figurativa sotto il pontificato di Urbano VIII e continua con l’attenzione riservata all’urbanistica da papa Alessandro VII Chigi, che diede alla città di Roma un nuovo ‘volto’.

Numerosi i capolavori dell’arte barocca presentati al pubblico: Ritratto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini, Atalanta e Ippomene di Guido Reni, Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona, Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Il Tempo vinto dall’Amore e dalla Bellezza di Simon Vouet, i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa, il prezioso arazzo Mosè fanciullo calpesta la corona del faraone su cartone di Nicolas Poussin nonché disegni progettuali di Francesco Borromini e Pietro da Cortona. Grazie all’intervento di restauro sostenuto dalla Fondazione Roma-Arte-Musei sarà inoltre possibile ammirare gli Angeli musici di Giovanni Lanfranco, opere sopravvissute all’incendio ottocentesco della Chiesa dei Cappuccini a Roma.

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Giovanni Lanfranco, Angeli Musici

L’esposizione vanta tra i prestatori alcuni dei musei più prestigiosi al mondo: Musée du Louvre, Museo statale Hermitage di San Pietroburgo, Kunsthistorisches Museum, Museo Nacional del Prado, Victoria & Albert Museum, Musei Vaticani, Musei Capitolini e Galleria degli Uffizi.

La mostra è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, con la partecipazione di: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Cultura; Musei in Comune; Archivio Storico Capitolino; Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini; Archivio di Stato di Roma; Galleria Doria Pamphilj; Palazzo Colonna; Propaganda Fide; Palazzo Chigi in Ariccia; Musei Vaticani.

(testo ripreso dal sito ufficiale della mostra)

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