Archivio mensile:Febbraio 2019

Cammino, cammini e camminatori #BagsFree #WalkingOnFrancigena

C’è cammino e cammino, si potrebbe dire. O meglio, c’è il Cammino e i cammini! Parlando con pellegrini, viaggiatori e turisti è un fatto assodato.

Il Cammino, quello con la C maiuscola, è quello che porta a Santiago di Compostela. Il più conosciuto, il più frequentato. Poi ci sono i cammini, gli altri cammini, le vie di pellegrinaggio. Ne fanno parte integrante la Via Francigena, la Via Romea, la Via di Francesco, il Cammino di Benedetto, ecc…

Sono in aumento, perchè si è scoperto che sono un modo di valorizzare zone del proprio paese che altrimenti rimarrebbero trascurate o poco conosciute. Il che, a nostro modo di vedere, è un bene.

In antichità, i grandi cammini erano tre, e chi li percorreva era denominato con nomi differenti. I “pellegrini” (peregrini) o “iacobei” erano quelli diretti alla tomba dell’apostolo Giacomo, i “romei” erano coloro che si recavano alle tombe di Pietro e Paolo, quindi a Roma, infine i “palmieri” quelli che da Roma si dirigevano alla Terra Santa, a Gerusalemme.

In conclusione, come il Cammino per eccellenza era ed è Santiago, il pellegrino per eccellenza è quello che vi si reca, per tante strade diverse (Cammino Francese, Inglese, Portoghese, Catalano, ecc…).

La freccia gialla, caratteristica indicazione sul Cammino di Santiago
Il Cammino Francese, dai Pirenei a Santiago, la direttrice principale dei pellegrini “Iacobei”

Passiamo dal Cammino e dai “cammini” ai camminatori. Molte sono le motivazioni, le ragioni per le quali ognuno di noi può decidere di mettersi per strada, di avere una meta. Differenti ragioni, differenti tempistiche, differenti passi, differenti bisogni. Sconsiglio sempre di mettere in discussione quelle altrui (“lo fa per moda”, “non lo fa per fede”, “è solo un superstizioso”, “è un temerario” e quant’altro). Meglio, infinitamente meglio, riflettere sulle proprie di motivazioni, e verificare se si è preparati per la strada, per il cammino, per la “route”, per dirla alla scout.

Perchè al di là di tutto, che tu sia un pellegrino, un esploratore, un giramondo, un turista, un avventuriero o quello che vuoi tu, devi essere preparato per affrontare un cammino che, nella maggior parte dei casi, Francigena o Santiago che sia, dura dai 7 ai 15 giorni; ma per qualcuno anche 20 o un mese intero.

Devi essere preparato non solo mentalmente e, se lo fai per fede, spiritualmente, ma anche dal punto di vista fisico e tecnico. E nessuna di queste dimensioni può essere trascurata o affrontata alla leggera. Perchè quando cammini, fatevelo dire da uno che ha camminato tanto, anche con zaini da 60 o 70 litri, da solo o in compagnia, non sai mai dove potrebbe nascerti una difficoltà di percorso.

Potrebbe capitarti di essere allenatissimo, fisicamente al top, ma di trovare un tratto ghiacciato e non avere nulla di adatto, essere in un luogo dove invece dei soliti 20, 25 gradi ce ne sono 40, e rischiare una insolazione, od anche trovarti senza ragioni per proseguire, perchè ti arrivano notizie brutte inaspettate, o perchè la persona con cui avevi pianificato il cammino ti molla lungo il percorso… O banalmente usare calze inadatte, o scarponi non testati che rendono gli uomini e le donne “duri”, incapaci di fare anche solo un altro passo.

Intendiamoci. La preparazione, ogni tipo di preparazione, è importante ma non è tutto. Ci sono e ci saranno sempre gli imprevisti, gli incontri inaspettati, le rivelazioni inattese. Forse sono l’aspetto più bello del cammino.

Ma la preparazione di base serve. Sei anni fa, Giancarlo Cotta Ramusino, con cui ho in comune l’essere uno scout, un viaggiatore a piedi, ed un informatico di professione, che ho conosciuto troppo tempo fa tramite i manuali tecnici sui campi fissi e mobili (roba scout, lasciate perdere…) ha scritto un testo a mio parere ancora insuperato sul tema. Si intitola per l’appunto “Camminatori. Guida pratica per esploratori, giramondo, viaggiatori, pellegrini, turisti, avventurieri”, editrice “Terre di Mezzo” (vedi http://libri.terre.it).

E’ un ottimo testo, affronta in modo semplice tutti gli aspetti del prepararsi a fare un cammino. Leggetevelo e vedrete che vi capiterà senz’altro di dire almeno due o tre volte “Ha ragione!” o “A questo non avevo pensato!”.

Leggetevelo ma poi… uscite ed iniziate a camminare!

Buona strada da Luca e dal team di “Walking On Francigena”!

Celivery, il nuovo servizio della Bon Bags S.r.l. #BagFree #Celivery

Dopo Bags Free e Walking On Francigena, eccoci qui ad annunciarvi la nascita di Celivery, l’ultimo nato (per ora!) dei nostri servizi.

Cos’è Celivery?

Celivery è un servizio di consegna cibo senza glutine a Roma, esclusivo per celiaci. Cosa intendiamo con esclusivo? Che trasportiamo solo cibo gluten-free per garantire la non contaminazione. Abbiamo selezionato per te alcuni negozi e farmacie da cui puoi scegliere pasta, pane, torte e pizza senza glutine. Noi ritiriamo e ti trasportiamo a casa il tuo ordine. Più semplice di così…

Come funziona Celivery?

In tre semplici passaggi.

1. Scorri la lista dei negozi specializzati in gluten-free che aderiscono a Celivery andando sul sito http://www.celivery.it e scegli i prodotti che vorresti mangiare.

2. Compili il form online seguendo le indicazioni nel sito, oppure ci chiami o ci invii un messaggio su Whatsapp.

3. Ricevi a casa il tuo ordine e ti godi comodamente tutto il gusto delle prelibatezze gluten-free senza paura di contaminazioni.

Viaggi e cammini, con Francesco #WalkingOnFrancigena #BagsFree

Walking On Francigena è il servizio della Bon Bags, titolare del marchio Bags Free, che vi assiste nella preparazione del vostro cammino sulla Via Francigena e sulla via di Francesco (occasionalmente anche su altre tratte, basta chiedere…).

Ci fa piacere segnalarvi un articolo uscito nell’ultimo numero della rivista “Viaggi e Cammini” (sul numero 3, attualmente in edicola) che tratta di una variante della Via di Francesco, il percorso che collega quattro santuari francescani nella Valle Santa Reatina.

Luca, che scrive questo post, l’ha personalmente percorso due volte e ve lo raccomando per la ricchezza e la bellezza dei paesaggi, e per la spiritualità di cui quei luoghi, quei boschi, quei ricoveri sono pieni. Credenti o no, si torna rigenerati da un itinerario di quel tipo.

Si parte solitamente da Rieti e si incontra per primo il Santuario di Fonte Colombo, dove Francesco d’Assisi dettò la versione definitiva della sua Regola per i frati. Poi si arriva al secondo Santuario, a Greccio, forse il più famoso per via del Presepe.

La seconda tappa dell’itinerario, come proposto dalla rivista, conduce da Greccio a Poggio Bustone, dove si trova il terzo Santuario. Un Santuario “doppio”: in quello inferiore di trova il bellissimo Romitorio, in quello superiore la Grotta delle Rivelazioni.

L’ultima, la terza tappa, riparte da Poggio Bustone e riconduce il pellegrino a Rieti, passando per Cantalice, la patria di San Felice, e salendo per la via dell’Acquamartina che porta al Santuario della Foresta ed alla Madonna dell’Uva.

Tre tappe per complessivi 63 chilometri, ricchissimo di possibili varianti (le sorgenti di Santa Susanna a Rivodutri, il Faggio di San Francesco, Ripasottile, il Terminillo…), da fare in tre o quattro giorni.

Santuario di Fonte Colombo
Rivodutri, Faggio di San Francesco

Per i dettagli sul cammino acquistate in edicola la rivista (numero 3 di febbraio-aprile 2019, editrice Prisma) o consultate una delle numerose guide sulla Via di Francesco e sulle sue Varianti che trovate in libreria.

Ricordatevi che Rieti e Poggio Bustone rientrano tra i posti dove Bags Free ordinariamente presta il suo servizio di trasporto bagagli, quindi se decidete di provare a fare questo cammino nei luoghi francescani, scriveteci pure a info@walkingonfrancigena.com.

Buon cammino!

Oggi tocca ai Dragoni! #BagsFree #SixNations

Oggi pomeriggio allo Stadio Olimpico di Roma (ore 17.45), primo incontro casalingo per la nostra Nazionale, contro i dragoni, contro il Galles. Italia e Galles hanno in comune l’essere due squadre completamente rinnovate, e venderanno entrambe cara la pelle.

Ma nella massima correttezza e con la massima sportività, come si è soliti fare in questo sport!

Sostegno! E forza azzurri! E ricordatevi lo sconto del 10% su tutti i nostri servizi di deposito e trasporto bagagli, se vi presentate con il biglietto!!!

Rossi contro blu… come a Subbuteo!