Il 2021 sarà il prossimo “Anno Santo del Pellegrino”. Per l’esattezza sarà il prossimo “Anno Santo Giacobeo”. Di cosa si tratta?
Ogni volta che la festa di San Giacomo Apostolo (25 luglio), l’Apostolo sepolto in Spagna, a Compostela, cade di domenica, viene indetto questo anno santo.
Non capita spesso in realtà, capita ad intervalli regolari di 6, 5, 6, 11 anni. L’ultimo Anno Santo Giacobeo è stato il 2010 (appunto undici anni fa). I prossimi saranno il 2027, il 2032, il 2038 ed il 2049.
Il primo Anno Santo Giacobeo si pensa sia stato quello indetto da Papa Callisto II nel 1122 per il 1126.
Cos’è un Anno Santo? E’ un anno che la Chiesa Cattolica lega alla possibilità di ottenere la cosiddetta indulgenza plenaria ovvero la liberazione completa (plena) dalle pene temporali legate ai peccati commessi. Fate attenzione! Non è una cancellazione dei propri peccati, come molti ancora erroneamente credono o credevano (la protesta del monaco agostiniano Martin Lutero partì dal qua, dal fatto che si lasciava credere al popolo cristiano qualcosa che non era vero, nè biblicamente fondato) ma solo una cancellazione delle pene legate ad essi. Mi fermo qui, trovate facilmente anche qui in rete, dove e come approfondire.
Come si ottiene questa indulgenza plenaria? Recandosi in pellegrinaggio dove dice la Chiesa (solitamente a Roma, in questo caso a Santiago di Compostela) nella durata di tempo stabilito e compiendo alcune pratiche di pietà.
Quando comincia? A Santiago comincerà il 31 dicembre 2020, giorno in cui l’arcivescovo di Santiago aprirà la cosiddetta “Porta Santa”, dopo averla come da tradizione colpita con tre colpi con un martello d’argento. La “Porta Santa” della Basilica di Santiago si trova in piazza della Quintana. Nelle foto che seguono l’ultima apertura,il 31 dicembre 2010.
Perchè vi parliamo dell’Anno Santo Giacobeo in questo blog dove di solito parliamo della Via Francigena? Perchè quest’anno papa Francesco ha stabilito che a questo Anno Santo partecipi anche la città toscana di Pistoia, dal 1144 chiamata la “Piccola Santiago” perchè in quell’anno il Vescovo di Santiago di Compostela, Diego Gelminez, concesse al Vescovo di Pistoia, Atto, di portare con sè nella sua cattedrale una reliquia dell’Apostolo che da allora viene lì custodita.
Quindi anche a Pistoia si aprirà la Porta Santa, si riceverà l’indulgenza plenaria, si terranno iniziative di preghiera, spirituali, culturali in parallelo con quanto avverrà in Spagna. In particolare nella settimana centrale della festa, dal 18 al 25 luglio.
Da sempre Pistoia, a venti chilometri dalla cittadina di Altopascio, sede di tappa “ufficiale” della Francigena, nell’Anno Santo Giacobeo riceve un grosso flusso di pellegrini legati alla periodica ricorrenza.
E molti viaggiatori che percorrono la via Francigena per motivi spirituali oltre che turistici da sempre deviano per Pistoia per onorare il Santo Apostolo Giacomo nel Duomo cittadino di San Zeno. Giacomo è anche uno dei due patroni della cittadina toscana.
Assolutamente da vedere a Pistoia l’altare argenteo di San Jacopo attualmente conservato nella cappella detta del Crocifisso o del Giudizio, realizzato fra 1287 e 1456 da alcuni degli orafi più valenti del tempo.
Perciò nel titolo del post parlo di Anno Santo del Pellegrino, oltre che Giacobeo. Perché percorrendo la via Francigena, a partire dal 31 dicembre di quest’anno, i camminatori saranno in piena comunione con i camminatori di Compostela.
Buon cammino!