Biglietti disponibili presso il nostro punto di Vai del Castro Pretorio 32;
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Un po’ di storia…
Il Carcere di San Pietro si trova alle pendici del Campidoglio con una suggestiva vista sul Foro Romano. Consisteva di due piani sovrapposti di grotte: la più profonda è di età arcaica (VIII- VII secolo a.C.), la seconda è di età repubblicana. Secondo la tradizione la cella più bassa fu il luogo in cui gli apostoli Pietro e Paolo furono imprigionati e battezzarono i loro compagni di prigionia. I due apostoli non morirono qui: San Pietro fu portato sul colle Vaticano, mentre San Paolo fu condotto alle Acque Salvie (Abbazia delle Tre Fontane).Per volere di papa Silvestro I, il carcere fu trasformato in chiesa nel IV secolo con il nome di Chiesa di San Pietro in Carcere. Recentemente sono stati condotti nuovi scavi che hanno portato alla luce importanti frammenti di affreschi antichi che testimonierebbero la cristianizzazione del luogo sin dai primi secoli di diffusione del cristianesimo nella città.
Come altri luoghi della città, dove le tracce degli apostoli sono meno tangibili, ma hanno mantenuto la loro memoria nei secoli, anche il carcere mamertino può essere considerato un segno della presenza di Pietro a Roma. L’ arte incide la figura di Pietro che – novello Mosè – fa scaturire dalla roccia la sorgente, una fonte zampillante che dona la vita eterna – momento emozionante della visita sarà la proiezione di un audiovisivo che aiuterà i visitatori ad entrare in queste memorie. Quei soldati che Pietro battezza sono segno di un mondo pagano che si apre alla Buona Novella, alla Salvezza, così come ci incoraggia la Bibbia: “Le loro spade si muteranno in falci”.
Nel rendere vivo il ricordo dei primi discepoli a Roma, l’arte ha svolto nei secoli un ruolo fondamentale: oltre il 64% delle scene che si riferiscono agli Apostoli Pietro e Paolo sono di provenienza romana – affreschi, sarcofaghi, mosaici, coppe di vetro, avori, stoffe, medaglie e antiche lucerne li raffigurano e diventano le loro orme nella città, segno inconfondibile del loro apostolato e martirio. Siamo certi che tutto questo vi aiuterà a leggere la storia e susciterà in tutti profonda e vera emozione nel leggere i segni e riscoprire riscoprire le memorie della vita cristiana della città.
(testo dal sito di Opera Romana Pellegrinaggi)