Archivio mensile:Novembre 2014

#BagsFree e la Francigena

Chi ci conosce, sa che Bags Free serve come operatore del trasporto bagagli, due tratti laziali della via Francigena. Uno che arriva dal reatino, l’altro dal viterbese. Abbiamo tariffe speciali proprio per i trekkers e per i pellegrini che la percorrono.

Ma cos’ la Via Francigena, qual’è la sua storia. La leggiamo qui, nella descrizione, sommaria ma ottimamente fatta dal sito Cammini d’Europa.

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La Via Francigena che da Canterbury (Inghilterra) portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma.

Fu soprattutto all’inizio del secondo millenio che l’Europa fu percorsa da una moltitudine di anime “alla ricerca della Perduta Patria Celeste”. Questa via attesta infatti l’importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.

È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l’apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma).

Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
Oggi siamo in grado di ricostruire questo itinerario sulla base di un documento lasciati da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che nel 994 scrisse, tornando da Roma alla sua diocesi, il diario delle varie tappe toccate durante il viaggio.

La Via Francigena attraversa l’Europa, da Canterbury, percorre la contea del Kent, arriva alla Manica, prosegue lungo le regioni francesi Nord Pas de Calais, Picardie, Champagne-Ardenne Franche-Comté, varca la frontiera Svizzera nel cantone di Vaud e, in Italia, si snoda attraverso le regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Inoltre il Consiglio d’Europa, accogliendo le richieste delle reltà locali interessate, ha dichiarato la Via Francigena “Itinerario Culturale Europeo”, come il cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Si vuole così affermare, nel senso più ampio, l’identità culturale europea nelle sue diversità e nella sua unitarietà, in particolare attraverso la valorizzazione del suo patrimonio monumentale ed artistico. La Via Francigena rappresentò l’unione e la comunicazione tra le varie culture e le idee dei diversi paesi d’Europa, una Europa che oggi vede cadere le barriere ma che già da allora esprimeva il desiderio e la necessità di essere unita

ALCUNE IMMAGINI DELLA TAPPA DI SUTRI, PANORAMA ED ANFITEATRO ROMANO

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Grazie!

Un post semplicemente per ringraziare!

Tutti gli amici vecchi e nuovi che ci sono venuti a trovare in Fiera, al salone del Franchising, a Milano.

Tutte le persone (e sono state tante, oltre ogni nostra previsione!) che ci hanno dato fiducia presentando la loro candidatura per essere gli Unici gestori di un Bags Free Point nella loro città.

La Fiera ed i giornalisti presenti che ci hanno dimostrato stima ed interesse, definendoci senz’altro in modo unanime come una innovazione nel modo di essere e fare franchising.

Tutti i collaboratori e fornitori che ci hanno messo in grado, con il loro servizio, la loro opera, la loro grande professionalità di conseguire questa bella soddisfazione che ancora ci avvolge.

Grazie!

sfumatogrande

Bags Free Tour vi presenta: Roma Eur!

Un percorso guidato tra i principali palazzi e monumenti dell’antico quartiere E42 (i perscorsi sono organizzati dalla società Suerte srl Itinerante; per info: info@suertearte.it) permette di approfondire un aspetto fondamentale di quella che fu la politica di Mussolini: l’importanza per la decorazione urbanistica e gli investimenti statali per opere di interesse culturale collettivo.

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Eur – Palazzo della Civiltà Italiana, detto anche Colosseo Quadrato

Originariamente chiamato E42 perchè doveva ospitare la grande esposizione universale prevista per l’anno 1942 – che non fu più realizzata a causa dello scoppio della guerra – venne successivamente denominato E.U.R. acronimo di Esposizione Universale di Roma. Voluto da Mussolini per celebrare la ricorrenza della Marcia su Roma, e fortemente sostenuto dal governatore Bottai che voleva organizzare nella zona sud est di Roma una grande esposizione su modello di quelle contemporanee di Londra e Parigi. Secondo i progetti originari, poi fortemente rallentati dagli avvenimenti storici, questo doveva andare a costituire il nuovo centro di Roma che determinava l’espansione della città verso il mare. Attualmente il quartiere è proprietà della società Eur Spa, che ha ereditato tutto il patrimonio mobile e immobile del precedente Ente Eur.

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Eur – Palazzo dei Congressi

L’edificio pilota di tutto l’impianto urbanistico è il Palazzo degli Uffici, oggi sede istituzionale della società. Realizzato tra il 1937 e il ’39 è opera dell’architetto Gaetano Minnucci, che voleva realizzare un corpo rettangolare con quattro corti interne. In via di costruzione si ampliò notevolmente l’articolazione dell’edificio adattandolo alla collocazione urbanistica. Di particolare interesse è il Rifugio Antiaereo (conosciuto anche come il Bunker di Mussolini o dei Granatieri, in omaggio al battaglione che ha difeso il quartiere); un seminterrato in cemento armato isolato dalla restante parte del Palazzo, oggi utilizzato principalmente come location per esposizioni temporanee.

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Eur – Palazzo dello Sport

Volendo seguire un itinerario maggiormente esaustivo, come l’Eurtour proposto da Suerte Itinerante, si può partire dal laghetto artificiale visibile già dall’uscita della metropolitana (Eur Palasport/Eur Fermi). Costeggiando il laghetto lungo la Passeggiata del Giappone si arriva a Viale Umberto Tupini, dal quale già si può intravedere la cupola della Basilica dei SS. Pietro e Paolo, ubicata nel punto più alto di tutto il quartiere. Sicuramente non lascerà indifferente l’imponenza del cubico edificio mentre si sale la scalinata che affaccia sul Viale Europa. La realizzazione della Basilica ha impiegato ben 15 anni; solamente nel 1955 è stata aperta al pubblico.

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Eur – Cascate del Laghetto

Proseguendo sulla sinistra lungo il Viale dei Santi Pietro e Paolo si arriva ad ammirare il metafisico Palazzo della Civiltà Italiana che, secondo il piano di Bottai, doveva ospitare un’esposizione permanente sulla storia del popolo italiano. Inaugurato nel 1940, l’edificio si ispira con le sue arcate alla magnificenza del Colosseo, ornato ai quattro angoli del podio, da colossali statue. Questo gioiello architettonico è emblema dell’architettura del periodo fascita italiano: rigorosa, ufficiale, imponente, maestosa e che rimandi alla grande cultura dell’epoca imperiale romana.
Volgendo le spalle al Palazzo della Civiltà ci si incammina sul Viale della Civiltà del Lavoro per costeggiare sulla sinistra il Palazzo degli Uffici, fino ad arrivare di fronte al Palazzo dei Congressi, quello che doveva essere la sede fisica dell’Esposizione. L’edificio dallo stile classico e le linee eleganti, ospita attualmente ciò che resta delle opere realizzate in seguito al concorso indetto nel 1939 per la realizzazione di opere a decorazione del Palazzo: l’affresco di Achille Funi, il pannello futurista di Gino Severini e il mosaico di Canevari.

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Eur – Basilica dei SS. Pietro e Paolo

Uscendo dal Palazzo dei Congressi si può raggiungere in due minuti il grande Piazzale Guglielmo Marconi, padroneggiato dall’Obelisco, dal quale si accede al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e al Museo Nazionale Preistorico e Etnografico.
Il quartiere Eur è dunque frutto di un progetto costruttivo e urbanistico molto ambizioso che doveva riflettere l’orgoglio dell’appartenenza allo Stato Italiano, sorretto da una popolazione forte e unita, culturalmente in concorrenza con le altre nazioni.