Domani festa dei Walkers! Dei camminatori
Perchè? Che giorno è domani?
Secondo il calendario liturgico dei cristiani di confessione cattolica, domani, 25 luglio, si festeggia Giacomo il Maggiore. Il famoso Santiago cui è dedicata la chiesa di Compostela, nel luogo dove la tradizione lo vuole sepolto, oltre che il più famoso dei cammini.
Chi era San Giacomo?
E’ detto “Maggiore” per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo. Lui e suo fratello Giovanni sono figli di Zebedeo, pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade. Chiamati da Gesù (che ha già con sé i fratelli Simone e Andrea) anch’essi lo seguono (Matteo cap. 4). Nasce poi il collegio apostolico: “(Gesù) ne costituì Dodici che stessero con lui: (…) Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono” (Marco cap. 3). Con Pietro saranno testimoni della Trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e della notte al Getsemani. Conosciamo anche la loro madre Salome, tra le cui virtù non sovrabbonda il tatto. Chiede infatti a Gesù posti speciali nel suo regno per i figli, che si dicono pronti a bere il calice che egli berrà. Così, ecco l’incidente: “Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono”. E Gesù spiega che il Figlio dell’uomo “è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti” (Matteo cap. 20).
E Giacomo berrà quel calice: è il primo apostolo martire, nella primavera dell’anno 42. “Il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni” (Atti cap. 12). Questo Erode è Agrippa I, a cui suo nonno Erode il Grande ha fatto uccidere il padre (e anche la nonna). A Roma è poi compagno di baldorie del giovane Caligola, che nel 37 sale al trono e lo manda in Palestina come re. Un re detestato, perché straniero e corrotto, che cerca popolarità colpendo i cristiani. L’ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è appunto questa: il suo martirio.
Secoli dopo, nascono su di lui tradizioni e leggende. Si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna. Quando poi quel Paese cade in mano araba (sec. IX), si afferma che il corpo di san Giacomo (Santiago, in spagnolo) è stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi notissimo come Santiago de Compostela. Nell’angoscia dell’occupazione, gli si tributa un culto fiducioso e appassionato, facendo di lui il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile, ben lontano dal Giacomo evangelico (a volte lo si mescola all’altro apostolo, Giacomo di Alfeo). La fede nella sua protezione è uno stimolo enorme in quelle prove durissime. E tutto questo ha un riverbero sull’Europa cristiana, che già nel X secolo inizia i pellegrinaggi a Compostela. Ciò che attrae non sono le antiche, incontrollabili tradizioni sul santo in Spagna, ma l’appassionata realtà di quella fede, di quella speranza tra il pianto, di cui il luogo resta da allora affascinante simbolo. Nel 1989 hanno fatto il “Cammino di Compostela” san Giovanni Paolo II e migliaia di giovani da tutto il mondo.
(fonte: Sito Santi e Beati)
Perchè è la festa dei camminatori?
Perchè tre sono i più famosi cammini di pellegrinaggio: verso Gerusalemme, dove è il sepolcro (vuoto!) del Signore Risorto, verso Roma (dove la tradizione posiziona le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo) e verso Santiago (verso la tradizionale tomba di Giacomo Maggiore). Tutti e tre sono percorsi da un tempo infinito, ma se dici “Cammino”, o “Camino”, chi ti ascolta pensa a Compostela ed a Giacomo, a Santiago.
E visto che Bags Free ha una infinità di clienti ed amici che i Cammini li vivono, li percorrono, vi respirano un’aria nuova, non possiamo fare a meno di unirci al ricordo ed alla festa.
Alla festa, sì, perchè anche se tendiamo a darlo per scontato, poter fare anche solo un passo in più è una benedizione ed una festa. Conoscere gente nuova è una opportunità ed è bello. Avere chi ti aiuta, ti sostiene, e, quando serve, porta il tuo peso, ancora di più!
E allora: Ultreia e Suseia!!!