Piazza Sant’Oronzo, a Lecce: qui confluisce il corso della storia. L’interessante confronto tra epoche diverse appare come in una nostalgica foto del passato cui si sovrappone il brulichio della vita contemporanea. La Piazza è dominata dal “Sedile”, contraddistinto dalla compostezza e dall’eleganza dello stile rinascimentale. Attigua ad esso è la “Chiesetta di San Marco” dal caratteristico portale sormontato da un arco con leone.
Al centro della Piazza vi è la “colonna romana”, sulla quale è collocata la “statua” bronzea del Santo patrono benedicente (ricordate,? ne abbiamo parlato in un post di pochi giorni fa, in parte ricavata da una delle due colonne romane del porto di Brindisi, quella crollata a terra).
Sporgendosi dal parapetto attiguo al Sedile, è possibile ammirare una tra le più rilevanti testimonianze romane in tutta la Puglia: l’“Anfiteatro romano” di forma ellittica. La parte non visibile è interrata sotto la “Chiesa di Santa Maria della Grazia” che custodisce un meraviglioso affresco raffigurante la Vergine e il Bambino.
Nei pressi, vi è la “Chiesa di San Giuseppe” dalla facciata di stile barocco, con l’artistico e grandioso portale, un bel rosone e dall’interno semplice con pilastri corinzi scanalati.
Antica residenza regale e difensiva, con la sua cinta muraria, il “Castello Carlo V°” occupa un posto di assoluto rilievo tra le opere bastionate presenti nell’intero territorio pugliese. Oggi è sede di iniziative culturali, spettacoli, eventi ed esposizioni temporanee d’arte.
Nelle vicinanze vi è la celebrativa “Fontana dell’armonia”, voluta negli anni venti per l’arrivo dell’acqua del Sele in città. I due innamorati, simbolo dell’armonia, sono intenti a bere dalla stessa conchiglia.