E’ in edicola il numero 4 della rivista trimestrale. Come sempre gli articoli sono sempre ben documentati e di ottimo livello. Vi segnalo in particolare, a gusto mio personale, quello sul Grande Anello dei Sibillini, gli itinerari tra le miniere sarde ed un interessantissimo pezzo sui fenomeni meteorologici che possiamo incontrare lungo il cammino! Anzi, i cammini! Se ne scoprono sempre di nuovi…
San Giorgio era un soldato nell’esercito dell’imperatore romano Diocleziano (244-313) e di Diocleziano patì anche le persecuzioni che lo condussero, in quanto cristiano, alla morte.
I più hanno però dimestichezza con quanto del cavaliere Giorgio dice la Legenda aurea che narra di come Giorgio salvasse una principessa dalle grinfie di un drago terribile, uccidendo la terribile bestia con cui non è possibile tentare conciliazione.
Ammazzando il drago dell’errore e dell’eresia, Giorgio cavaliere difende madonna Verità nei panni leggiadri della fanciulla minacciata. È il cavaliere per antonomasia, il vero primo cavaliere. Diviene il capostipite e quindi il patrono della cavalleria, e questa non è il menar le mani avendone l’occasione, ma uno stile di vita, un’attitudine dello spirito, una vocazione e una elezione.
La sua divisa è quella spiegata da san Paolo (cfr. nella Bibbia la lettera agli Efesini 6, 10-20): l’armatura di Dio, la corazza della giustizia, lo scudo della fede, l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito. «La nostra battaglia infatti», dice Paolo, «non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti».
Nella versione catalana della storia si aggiunge che dal sangue del drago nacque una rosa rossa; simbolo di questo giorno. Per cui San Giorgio diventa una specie del nostrano San Valentino, Ci sono state poi varie aggiunte per cui, nella versione attuale della festa, l’uomo regala alla donna una rosa rossa (la passione) ed una spiga di grano (la fecondità), la donna regala all’uomo un libro.
A complicare il tutto ci si sono messi il patriottismo (la rosa e la spiga vengono spesso avvolti da carta a strisce giallorosse, i colori prima aragonesi, poi catalani) ed il business (le case editrici invitano gli autori a firmare le copie dei loro nuovi libri lungo le strade principali).
Per non parlare del “politicamente corretto” che ha fatto si, che oggi alcuni si sono inventati una inesistente “Jordina” pacifista e animalista, che invece che con il drago se la prende… con gli alieni….
Mancano due giorni alle prove e tre alla gara del GEOX E-Prix di Roma, il gran premio riservato alle monoposto elettriche che si svolgera nella zona Sud di Roma sabato 13 aprile.
Le auto percorreranno per 21 volte un circuito di circa 3 chilometri. La linea di partenza e quelle di arrivo saranno sulla via Cristoforo Colombo. Lo sfondo l’Eur, il Colosseo Quadrato, l’Obelisco di Marconi. Ritorna nella capitale uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di sport spettacolari e ad alto tasso di adrenalina.
Venerdì 12 aprile le prove generali…
Per le vostre necessità, il Bags Free Luggage Storage di Roma sarà aperto come sempre dalle 8 alle 20, orario continuato, in Via del Castro Pretorio 32, a 150 metri dalla Stazione Termini. Da lì per l’Eur basta prendere la metro B (scendere alle fermate di Eur Marconi o Eur Fermi).
Quest’anno (non è la prima volta nè sarà l’ultima) la festa cristiana della Pasqua e la festa civile del Natale di Roma cadono nella stessa data.
Il Natale di Roma, anticamente detto Dies Romana e conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio. Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero “dalla fondazione della Città”, che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione.
Come tutte le feste civili, l’anniversario della fondazione dell’attuale Capitale d’Italia, ha avuto un inizio e prima o poi avrà una fine.
La Pasqua di Resurrezione celebra un evento che è definito al tempo stesso storico (l’anno effettivo in cui Gesù fu crocifisso, morì, fu sepolto, discese agli inferi e risorse, seguendo il Credo dei cristiani) e meta storico, giacchè Gesù è vero Uomo (e quindi nella storia) e vero Dio (quindi oltre la stessa).
Entrambe le feste sono celebratissime dai romani, credenti e non, ed i turisti avranno di che divertirsi in quel giorno in città…
Domenica 7 aprile 2019 si corre la XXV edizione della Maratona internazionale di Roma, che percorre il centro della città con un percorso che si snoda per i canonici 42,195 chilometri. In contemporanea si svolge anche una Stracittadina non competitiva di cinque chilometri. I 10.000 iscritti, numero massimo si sono raggiunti già il 21 marzo…
Il Colosseo torna ad essere il grande protagonista della maratona, con la partenza fissata in via dei Fori Imperiali, tra Largo Corrado Ricci e Via di San Pietro in Carcere, e l’arrivo sempre nella via imperiale ma con i runner che chiuderanno la prova arrivando da via di San Gregorio, con l’Arco di Costantino a fare da scenario prima di girare intorno al Colosseo e finire in via dei Fori Imperiali. Per la prima volta, il tracciato di gara si snoderà nella parte iniziale su via Cristoforo Colombo per tre chilometri, per poi proseguire su viale Ostiense e la prima parte di Lungotevere. Al 18° chilometro si passerà in via della Conciliazione con la vista della Basilica di San Pietro, poi ci si immergerà nel quartiere Prati per tornare sul Lungotevere, senza più passare sul tratto dell’Acquacetosa-Moschea. Dal 34° chilometro e sino al traguardo la parte più emozionante del percorso, ovvero il centro storico della Città Eterna, quello che rende il percorso della XXV Acea Maratona Internazionale di Roma unico al mondo.In sintesi il percorso è scorrevole, con molti tratti rettilinei e pochissimi saliscendi, quindi adatto a tutti.
La partenza della maratona avverrà alle ore 8.30 e il tempo limite di 7 ore garantirà a tutti di portare a termine i 42,195 chilometri. Per ciò che concerne la Stracittadina, la non competitiva di 5 chilometri, la partenza avverrà sempre da via dei Fori Imperiali, a seguito di quella della maratona e il percorso si svilupperà nel cuore della Roma imperiale con arrivo all’interno del Circo Massimo.